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Il progetto Adon21 nasce nel 2016 dall’esigenza di iniziare a pensare la pelle secondo
standard completamente nuovi.

La pelle per come la conosciamo oggi, vede impiegati come agenti concianti, metalli pesanti (quali cromo, alluminio, titanio, zirconio), glutaraldeide, fosfonio, oppure in modo più classico, tannini vegetali. L’evoluzione tecnologica mondiale corre a livelli frenetici in ogni settore; ogni singolo minuto che trascorre, nel mondo, nasce una nuova idea volta a migliorare le condizioni di esistenza umane, sia per quanto riguarda la salute dell’uomo che per quella del pianeta.

E’ impensabile che la pelle non debba seguire lo stesso sviluppo tecnologico, anzi, trattandosi proprio di un prodotto di origine naturale, deve essere il primo testimone di quella che è la natura.

Il progetto parte con l’obiettivo primario di rimuovere innanzitutto i metalli pesanti dal processo di concia, escludere glutaraldeide o fosfonio, ed escludere una classica concia al vegetale. A tal proposito lo studio parte introducendo prodotti sintetici, di nuova concezione, che vanno ad escludere i processi concianti sopra citati.

Nel corso degli anni l’evoluzione si è inesorabilmente evidenziata permettendo l’utilizzo di mezzi sempre più evoluti e aprendo la strada verso l’obiettivo di ADON21.

La pelle Adon21 si differenzia diametralmente da un pellame
classico nel bagaglio chimico che porta con se.

Si tratta di un articolo Metal Free che soddisfa quindi la definizione espressa nella normativa UNI EN 15987.
Perché metal Free?

– Sono noti i fenomeni di sensibilizzazione umana ad alcuni metalli pesanti a diretto contatto con la cute.

– lo smaltimento del manufatto limita fortemente il rilascio di metalli pesanti nell’ambiente*

Escludendo dal processo i prodotti sin ora citati, e introducendo prodotti di scarsa pericolosità, la sicurezza dell’intero processo ovviamente riceve un enorme slancio verso l’alto.

Quasi il 50 % dei prodotti chimici impiegati nel processo Adon21 sono in forma liquida concentrata, i quali escludendo gli inerti di taglio, si presentano di alta qualità e verranno movimentati attraverso impianto automatizzato, cosicché si limiti il numero di contenitori in materiale plastico impiegati ed evitando che il personale operativo debba movimentare prodotti chimici seppur scarsamente pericolosi.
L’obiettivo che ci siamo posti è di arrivare ad un 85 % di prodotti in forma liquida così da render ancora più smart e sicuro il processo.

L’intero processo è sviluppato per migliorarne il suo impatto ambientale.

Le temperature di processo sono state ridotte del 25-35 %, questo dato ci indica che, a livello di lavorazioni ad umido e in parte di rifinizione, avremo un minor consumo di combustibile dedito al riscaldamento delle acque di processo e così minori emissioni di co2.
Dal punto di vista di lavorazioni meccaniche, farà si che sia necessario un minor quantitativo di energia elettrica per portare a temperatura i macchinari.
Come ben sappiamo i processi conciari utilizzano notevoli quantità di acqua, pertanto, il processo Adon21, continuamente in sviluppo, ad oggi vanta un risparmio di acqua, rispetto al cromo del 15%.

Le performance fisiche del prodotto Adon21, intese come lacerazione, strappo, resistenza del fiore alla rottura, sono paragonabili a quelle di una concia al cromo (comparando ovviamente articoli della stessa natura). La fibra, di notevole densità riesce a far fronte alle sollecitazioni meccaniche delle classiche lavorazioni.
In fase di prototipazione di nuovi articoli possiamo plasmare il pellame
per raggiungere le eventuali richieste aggiuntive del cliente.

Lo studio Adon21, in continua evoluzione, vede di implementare in un futuro sufficientemente vicino, un nuovo processo di riviera.

Questo vede l’esclusione dei classici solfuri dediti alla depilazione e dei canonici e dannosi antirughe, rendendo il processo ancor più sicuro e migliorando notevolmente la qualità delle acque di scarico; l’introduzione nel processo di agenti probiotici rende possibile tutto questo, evolvendo le fasi di lavorazione in step ancora più “green”.

Il progetto include anche, seppur in fase sperimentale, un rivoluzionario processo di tintura che esclude dal processo i classici coloranti, che portano con se un buon livello di pericolosità per l’utilizzatore di processo, sostituiti con pigmenti all’avanguardia del tutto innocui, anch’essi in forma liquida. Attualmente il processo Adon21 vanta di:

Restituire un pellame Metal Free in accordo con la normativa UNI EN 15987; risparmio di acqua di quasi il 15 %; riduzione delle temperature di esercizio del 25- 35% con conseguente riduzione di emissioni di co2; utilizzo del 50 % di prodotti in forma liquida per maggior sicurezza degli operatori e migliorare la qualità delle acque di scarico abbattendo il contenuto di solfati.

 

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